I capannoni sono alcuni degli edifici più diffusi in ambito industriale grazie alla loro versatilità d'utilizzo. Si possono identificare come depositi o magazzini, utili per proteggere veicoli, oggetti o materiali dagli agenti esterni o per stoccare merci, ma possono anche essere sede di lavorazioni e ospitare laboratori, uffici e spazi di coworking.
Solitamente sono costruzioni di medie e grandi dimensioni (dai 200 mq ai 400 mq circa), formati da un'unica superficie in muratura o prefabbricata e una copertura e rappresentano il luogo ideale per tutti quei lavori che richiedono l'installazione di grossi macchinari o di vere e proprie catene di montaggio e che necessitano di ampie aree libere.
Saper valutare le esigenze termiche di questi spazi è, quindi, molto importante, specialmente quando l'immboile è adibito ad attività che richiedono la presenza permanente di persone e/o macchinari che necessitano di temperature particolari per la realizzazione o la conservazione di determinati prodotti.
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I fattori da considerare per poter scegliere il raffrescamento dei capannoni industriali
I fattori da considerare per la scelta per il raffrescamento dei capannoni industriali sono molteplici e tutti di grande rilevanza, soprattutto quando le esigenze non riguardano solo il comfort ambientale, ma anche specifiche necessità produttive; di seguito i principali:
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il volume del fabbricato
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il numero e la tipologia di zone da raffrescare (se diviso in vari spazi)
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il tipo di lavorazione o produzione
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i materiali o prodotti da utilizzare o da conservare e a quale temperatura o condizione termica
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la presenza o meno di persone, il numero delle stesse e il tipo di comfort desiderato
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il tempo giornaliero in cui è necessario mantenere una determinata temperatura
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esigenze di insonorizzazione, agibilità, sicurezza, attenzione ad agenti tossici o infiammabili
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fonte di energia
Ogni richiesta di installazione o realizzazione richiede un'accurata analisi dei vari elementi in modo da poter individuare le macchine più adatte per le specificità del committente.
Tipologie di sistemi per il raffrescamento dei capannoni industriali
Per individuare la migliore soluzione di raffrescamento per capannoni industriali è fondamentale differenziare il concetto di semplice “raffrescamento” da quello di “condizionamento”.
Nel primo caso, infatti, l'obiettivo è mantenere una temperatura al di sotto di un certo limite considerato troppo elevato e si può ottenere utilizzando impianti adiabatici che, grazie all'azione di un ventilatore e di una pompa di distribuzione dell'acqua, immettono negli ambienti aria esterna ricambiandola continuamente.
Normalmente questi sistemi vengono utilizzati quando non si hanno esigenze climatiche particolari e si necessita di soluzioni a basso costo poiché gli impianti consumano solo energia elettrica e sfruttano il principio naturale dell'evaporazione.
Questo meccanismo ha un notevole impatto sulla temperatura dell'aria, ma meno sui livelli di umidità, che possono risultare molto alti e, di conseguenza, poco salutari.
Nel secondo caso, invece, lo scopo è garantire particolari livelli di comfort ambientale e performance produttive ed è necessario, quindi, utilizzare climatizzatori o condizionatori con sistemi di raffreddamento dell'aria e di controllo della temperatura e dell'umidità più sofisticati.
A differenza dei raffrescatori, queste macchine funzionano attraverso lo scambio di calore tra un fluido refrigerante e l'ambiente e prevedono, quindi, più lavori, dall'installazione alla produzione dell’acqua refrigerata fino alla sua distribuzione e diffusione tramite i terminali.
Essendo più complesse, hanno ovviamente un costo superiore e richiedono periodici interventi di manutenzione, ma sono la soluzione ideale per andare incontro alle più svariate e specifiche necessità.