Le scuole e gli istituti universitari rappresentano luoghi di studio e di lavoro per milioni di persone: studenti, insegnanti, collaboratori scolastici e amministrativi, oltre che genitori e lavoratori di ditte esterne che prestano servizio all’interno delle varie strutture.
La maggior parte di loro svolgono molteplici attività ed esperienze in condivisione e per un lungo periodo di tempo; si stima che circa un sesto della popolazione, tra settembre e giugno, frequenti per molte ore al giorno gli stessi spazi, utilizzando le stesse attrezzature.
Per questo, la pulizia e la sanificazione delle scuole, degli impianti di climatizzazione, degli strumenti e degli arredi diviene un fattore fondamentale nella gestione di tutti gli edifici scolastici.
Ciò permette, per quanto possibile, di evitare o, quantomeno, limitare le infezioni fungine o batteriche e la trasmissione delle malattie già note (quelle dell’infanzia, la meningite, la salmonellosi, la Legionella, l’epatite A e B), nonché di nuovi virus come l’attuale Sars Cov 2.
OBBLIGHI DI SANIFICAZIONE A SCUOLA
I Dirigenti scolastici, nella loro qualità di datori di lavoro ai sensi del DL. 81/2008, hanno l’obbligo della valutazione dei rischi, dell’informazione, formazione e addestramento, di fornire gli adeguati dispositivi di protezione individuale e della sorveglianza sanitaria, ma anche di aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e gestionali che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione.
Non vi è, quindi, un onere specifico in termini di sanificazione, ma di adeguamento dei modelli di pianificazione e organizzazione in base ai possibili rischi presenti all’interno delle strutture; è, infatti, in tale ambito che si inseriscono le Linee Guida redatte dall’Inail a supporto dei Responsabili nella gestione di tutte le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione dei locali.
Tra le principali indicazioni presenti nella pubblicazione vi è quella di “programmare una pulizia ambientale più accurata per ridurre il rischio di diffusione e di deposito negli ambienti interni di quantità significative di batteri, virus, allergeni, polveri e animali o insetti indesiderati, elaborando cicli di sanificazione specifici, all’occorrenza, nei periodi di assenza degli studenti e del personale”.
A tale fine è, dunque, importante “definire un corretto protocollo specifico delle operazioni di pulizia, sanificazione e gestione igienica degli ambienti scolastici” affidandosi ad aziende specializzate con cui instaurare un rapporto di collaborazione continuativa.
SANIFICAZIONE CON PEROSSIDO DI IDROGENO
Le diverse azioni messe in atto in un contesto scolastico hanno l’obiettivo di migliorare la salubrità degli ambienti e degli impianti di climatizzazione per garantire una ottimale qualità della vita degli studenti, dei lavoratori e dei frequentatori diminuendo la probabilità di diffusioni di microrganismi portatori di infezioni, nonché di possibili allergie o reazioni indesiderate.
Per questo motivo è, inoltre, consigliato, ove possibile, l’uso di tecnologie e prodotti con un basso o assente livello di tossicità e sostanze nocive o cancerogene.
Tra le varie soluzioni disponibili, l’atomizzazione di Perossido di Idrogeno risulta essere una delle più innocue per l’uomo e per l’ambiente, permettendo anche di effettuare rapidi interventi, senza causare danni ai materiali e agli impianti.
Consigliato dal Ministero della Salute per la prevenzione da Coronavirus negli ambienti sanitari, riesce ad eliminare il 99,9% dei virus e dei batteri presenti in maniera efficace e duratura.
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